PRIMA FILA TUTTA FERRARI, HAMILTON 14°: SI PREANNUNCIA ALLUNGO MONDIALE

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Marco Di Geronimo

Marco Di Geronimo

Il digiuno è finito. La Ferrari è tornata, e l’ha fatto con il pilota più inatteso. Kimi Raikkonen ha chiuso infatti la Q3 davanti a tutti: dopo 128 Gran premi sarà di nuovo il primo a scattare sulla griglia di partenza. L’ultima sua pole position risaliva infatti al GP di Francia del 2008: una pausa durata quasi dieci anni.

Solo 2° invece Sebastian Vettel. Il tedesco in lotta per il mondiale può però godere lo stesso perché Lewis Hamilton si è qualificato parecchio indietro. È strano che Vettel non sia riuscito a battere Raikkonen, che in genere ha nella qualifica il suo punto debole più pronunciato.

Ma evidentemente la SF70H è stata regolata nella maniera migliore possibile per il finnico. Come disse Andrea Stella, l’ingegnere che lavorato con Kimi ma anche con Schumacher e Alonso, quando Raikkonen si trova con la macchina nulla lo può fermare. Montecarlo è un circuito in cui occorre freddezza e precisione, le principali virtù della guida del #7.

BOTTAS TERZO IN GRIGLIAVettel ha tentato in tutti i modi di migliorarsi (ne sono prova i suoi on-board) ma Raikkonen ieri era in uno stato di grazia e si è addirittura perfezionato. Il suo tempo è 1’12”178, il nuovo record di pista sul tracciato monegasco. Sebastian ha invece chiuso a 43 millesimi dal compagno di squadra.

Per due millesimi Valtterri Bottas non ha raggiunto la prima fila: paga infatti soltanto 45 millesimi al poleman ed è la dimostrazione che le Mercedes sono avversari temibili per la Ferrari su questa pista, che richiede grande trazione in uscita di curva. Purtroppo sarà solo il #77 a cercare la rivalsa, visto che Lewis Hamilton partirà 14° in settima fila e quindi avrà ben poche chances di sorpasso sul circuito più stretto del calendario (e nell’anno che ha visto il crollo di sorpassi in generale).

La debacle di Hamilton si deve a una scelta strategica che lo ha estromesso dalla Q3. Adesso la Ferrari ha la grande chance di allungare in classifica piloti e costruttori, rispondendo alle ultime rimonte Mercedes in Russia e Spagna. In più, il fatto che sia Bottas dirimpetto alle macchinine rosse rifornisce il Cavallino di un’ulteriore arma contro Stoccarda: quella della psicologia.

Quest’anno per Hamilton era cominciato con la convinzione di essere il capo assoluto della propria scuderia, sottovalutando il valore di Bottas. Ma il finnico ha ribaltato le gerarchie e si è imposto nel GP di Russia: adesso prova ad accorciare la classifica e infiltrarsi come terzo incomodo nella lotta tra Hamilton e Vettel. Un terzo incomodo che in Germania sarebbe visto con grandissimo stress: Wolff ha dimostrato di non essere in grado di gestire la rivalità tra Rosberg e Hamilton, figuriamoci se nel frattempo s’introduce il fattore rosso.

Q3 A MONTECARLOMa non sottovalutiamo Raikkonen, che con una vittoria oggi potrebbe cercare anch’egli di rilanciarsi in classifica piloti. La Ferrari però punta con decisione su Sebastian Vettel e, anche se non dispiacerebbe a Marchionne e Arrivabene avere due piloti in lizza per il mondiale, avrebbe meno problemi e meno timore a scaricare Kimi nella seconda metà di campionato.

Vediamo comunque come si evolverà la situazione. Molto veloci sulla pista monegasca c’è la Red Bull: la squadra anglo-austriaca sembra aver cambiato direzione con qualche aggiornamento al telaio e ha classificato Verstappen 4° davanti a Ricciardo 5° (che aveva fatto la pole nel 2016). Se l’olandese ha un ritardo di tre decimi, l’australiano ha addirittura otto decimi di ritardo.

Sorprese dell’asfalto rivierasco anche Carlos Sainz jr per la Toro Rosso (che massacra il compagno Kvyat) e Romain Grosjean, ottavo in griglia con la Haas. Button riesce nell’impresa di trascinare la McLaren in decima piazza (ma subirà una penalità che lo farà partire dal fondo), mentre come al solito disastro per la Williams nella terra del Principato (da anni a Grove si adotta una filosofia costruttiva a basso carico aerodinamico: il modo migliore per non farsi superare da nessuno in pista, ma anche per farsi massacrare sotto gli occhi di Sua Maestà Alberto). Il rientrante Button conclude la Q1 in ventesima posizione.

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Sull' Autore

Direi di scrivere soltanto questo: "Potentino, classe 1997. Mi sono laureato in giurisprudenza a Pisa".

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