di Lidia Lavecchia
Nasce a Metaponto (Matera), sul lungomare Nettuno, il primo lido inclusivo made in Basilicata : “Il sogno del Capitano”. Un’iniziativa del comune di Bernalda, fortemente voluta, che rientra all’interno del progetto “Open- Basilicata il turismo per tutti” finanziato dall’ente Regione per oltre un milione di euro. Al centro la realizzazione di tre azioni progettuali: turismo accessibile e inclusivo; inclusione socio-lavorativa; promozione della cultura dell’inclusione sociale, in risposta all’esigenza di migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle persone con disabilità e per estendere tale miglioramento all’intero contesto comunitario regionale.
Un’opera difficile sotto tanti punti di vista che finalmente è realtà. Realizzazione del desiderio dell’agente della polizia di stato di Matera Gaetano Fuso, che ci ha lasciati nel 2020, dopo aver combattuto per anni contro la Sla. Nonostante l’incompatibilità dei tempi della politica con i bisogni delle persone diversamente abili, e l’estate che è ormai quasi finita, finalmente tante persone speciali potranno godere della meraviglia del mare come tutti gli altri, da oggi potranno veder garantito un loro sacrosanto diritto che per troppo tempo è stato negato. È un progetto unico per la nostra regione. Ma ‘Il sogno del capitano’ rappresenta la realizzazione di un sogno che si colloca, infatti, nel solco di diversi progetti e iniziative volti a intercettare le esigenze di queste persone. Ci vuole impegno per rendere il nostro territorio accessibile a 360 gradi, sia per la comunità locale che per i visitatori in arrivo, mettendo a sistema una molteplicità di servizi e convenzioni atti a ridurre le barriere architettoniche, facilitare gli spostamenti e rendere il territorio lucano realmente inclusivo. È opportuno lavorare in sinergia tra istituzioni e associazioni, su alcuni luoghi che possano generare un cambiamento culturale verso un’accessibilità turistica a disposizione di tutti. L’ inaugurazione del “lido del capitano” è un evento spartiacque che segna l’inizio di una nuova avventura e la partenza verso nuovi obiettivi; rappresenta la possibilità concreta, reale, per tutti, indistintamente e indipendentemente dalle proprie condizioni di salute, di godere del nostro bellissimo mare. Un servizio dal grande senso civico che inserisce la Basilicata nel virtuoso panorama nazionale, al pari di realtà molto più grandi, per l’offerta di servizi all’avanguardia rivolti all’utente universalmente inteso. Ed è proprio questa la direzione all’interno della quale si deve continuare ad agire intensificando i servizi turistici accessibili e in generale, configurando modelli organizzativi in grado di azzerare completamente ogni sorta di barriera che sia architettonica, culturale o sociale.
La diversità è ricchezza, l’ inclusione è un valore aggiunto per le comunità; oggi non basta più parlare di auspici, ma di una ferma volontà e della coscienza diffusa di impegnarsi attivamente in questa sfida, in primis, culturale. È compito della politica eliminare gli ostacoli, dare centralità agli individui, assicurare parità di diritti, di opportunità, valorizzare competenze, talenti, promuovere l’autosufficienza e sentirsi parte integrante di una comunità che accoglie e valorizza a 360° tutti e in tutti i contesti.
Lidia Lavecchia
