ANTEPRIMA GP D’AUSTRALIA: GLI ORARI E I PRONOSTICI

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Marco Di Geronimo

Marco Di Geronimo

Domenica si parte. La F1 interrompe il digiuno e comincia il valzer per i circuiti di tutto il mondo. La prima tappa avrà luogo a Melbourne, sede storica del Gran premio d’Australia. Quest’anno si arriva con tutti i giocatori a carte coperte e con molte variabili in campo. È lecito aspettarsi sorprese? O si andrà incontro a un copione visto e rivisto?

Spendiamo prima un po’ di parole sui giocatori. Vi abbiamo martellato gli scorsi giorni con analisi e commenti tecnici sulle varie vetture, quindi riavvolgiamo soltanto un po’ il nastro per trarre due o tre pronostici credibili. La Mercedes è chiamata a scoprire i suoi jolly: la vettura appare competitiva e a Stoccarda le idee sembrano chiare. La W08 è ancora la vettura di riferimento per i progettisti e ci si aspetta una luce verde dalla giuria più spietata: la pista. La Ferrari con la sua SF70H appare come il primo grande rivale, ma il punto interrogativo sui rapporti di forza rimane grande quanto una casa. Anche perché la Red Bull, che tra i tre top team ha pagato molto di più l’inaffidabilità nei collaudi, ha sì meno dati a disposizione ma potrebbe emergere sia come qualità iniziale sia come miglior sviluppo in corso di stagione.

ferrariIl punto è che Melbourne non è una cartina tornasole. Il circuito è infatti un semi-cittadino semi-permanente. Ed è proprio quel «semi-» a convincere poco tutti gli addetti  ai lavori sulle performance viste nella Terra dei canguri. I valori in campo saranno ben chiari (come sempre si dice all’inizio di ogni stagione) solo dopo due o tre gare. Ovvero poco prima dell’arrivo dei primi pacchetti di sviluppo per le vetture.

Il circuito dell’Albert Park misura 5.303 metri, che andranno percorsi ininterrottamente per 58 giri, raggiungendo il totale di 307,574 chilometri. A causa della sua natura cittadina, la pista può essere sporca a inizio weekend ma andrà gommandosi giro dopo giro. Di certo i dati delle prove libere del venerdì potrebbero essere non in linea con quanto vedremo in gara (anche perché, pur presenti alcune categorie minori, mancheranno le GP2/F2 e le GP3 che normalmente fanno da supporto alla F1, contribuendo a gommare la pista). Il meteo australiano può giocare scherzetti (compresa la pioggia torrenziale: utilissimi saranno quindi i dati sulle gomme da bagnato del Day 4 di Barcellona), ma per fortuna l’asfalto compensa con una bassa usura degli pneumatici.

La Pirelli ha rivelato alcuni aspetti salienti sul comportamento delle gomme. Anzitutto le mescole presenti in gara saranno le più morbide della gamma: UltraSoft, SuperSoft e Soft. Per la prima volta ci sono le UltraSoft a Melbourne. Il ridotto stress degli pneumatici e la mancanza di aderenza (data dal fatto che la pista è molto liscia) hanno influito molto su questa scelta. La gomma più sotto pressione è la posteriore sinistra, e la presenza di curve lente chiede un alto carico aerodinamico e una certa enfasi sul grip meccanico.

Il record della pista appartiene a Michael Schumacher ed è 1’24”125, messo a segno nel 2004. Le nuove automobili saranno in grado di batterlo? Chissà, è possibile: l’incremento prestazionale è stato davvero pazzesco e potrebbe veder stracciare alcuni primati nel corso della stagione.

Per quanto riguarda gli orari TV, la diretta appartiene in esclusiva a Sky Sport F1 HD, che trasmetterà le prove libere del venerdì (alle 2.00 e alle 6.00) e del sabato (alle 4.00), le qualifiche del sabato (alle 7.00) e la gara di domenica (in diretta dalle 7.00 del mattino). Andranno in onda anche repliche della gara (alle 9.30 e alle 14.00 di domenica). La RAI trasmetterà tutto in differita, comprese prove libere (il venerdì alle 8.30 e alle 15.00, il sabato alle 12.20, su Rai Sport/+ HD) e le qualifiche (il sabato alle 13.45 su Rai 2). Il Gran premio andrà in onda in chiaro, in differita, alle 14.00 di domenica su Rai 1.

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Sull' Autore

Direi di scrivere soltanto questo: "Potentino, classe 1997. Mi sono laureato in giurisprudenza a Pisa".

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