BELLA, GRANDE SUCCESSO DEL FILM FESTIVAL 2022

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Grande successo di pubblico e di critica per il Bella Basilicata Film Festival 2022-XVII Edizione. Il tema su cui si è incentrato il Festival 2022 è stato “La violenza contro le donne tra racconti e visioni”, in occasione delle celebrazioni della giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre. Il Bella Basilicata
L’evento ha riscosso plauso e consensi con la presenza di un pubblico numeroso durante le tre serate di proiezione dei film in programmazione e con la partecipazione di numerose associazioni
locali e di rappresentanti istituzionali dei paesi limitrofi a Bella, tra cui il sindaco di Picerno e  assessori di Castelgrande e Muro Lucano. Il tema fondante “La violenza contro le donne tra racconti e visioni” del Festival 2022 ha fatto riflettere ed anche commuovere determinando azioni concrete socio-culturali che continueranno anche dopo i tre giorni della kermesse cinematografica per volere dell'amministrazione comunale bellese. I temi della violenza contro le donne e del femminicidio sono stati indagati con la proposizione di tre film ad hoc, di autori e registi anche giovani, rivolgendosi, come da tradizione per il Bella Basilicata Film Festival, soprattutto ai ragazzi delle scuole bellesi e lucane per avvicinarli al cinema ed ai suoi contenuti sociali con scopi educativi e pedagogici. Il 24 novembre è stato proiettato il film “L’arminuta” di Giuseppe Bonito (2021) alla presenza del regista; il 25 novembre è stato proposto il film “Credo in un solo padre” di Luca Guardabascio (2020) alla presenza del regista. Molto appassionante è stato il dibattito che è seguito alla proiezione del film del regista Guardabascio che si è detto felice di tornare a Bella presentando una pellicola sagace e poetica, intrisa di pathos da poema epico greco, anche nella denuncia dei maltrattamenti domestici raccontati, tratti da una storia vera che finisce tragicamente. Il 26 novembre è stato proiettato il film “Lea” di Marco Tullio Giordana, (2015) con la testimonianza commuovente e forte di Caterina Villirillo, madre coraggio e presidente dell’associazione Libere Donne di Crotone che  ha come presidente onorario Marisa Garofalo, sorella di Lea, vittima eclatante di femmicidio, storia protagonista del film omonimo. Caterina è madre coraggio perchè le hanno ammazzato il figlio Giuseppe nel 2018 che, per salvare la madre, è stato vittima di omicidio di ndrangheta avendo Caterina fatto chiudere alcune case di prostituzione gestite da cosche mafiose crotonesi. Prima della proiezione del film “Lea” Caterina Villirillo ha affermato: “Ringrazio il Comune di Bella e Mariangela Petruzzelli per avermi invitato al festival e sono onoarata di prendervi parte. Qui a Bella mi hanno definito ambasciatrice di legalità e di pace e conta esserlo proprio in questi momenti culturali e civili determinanti per un decisivo cambiamento. Il 16 novembre in Cassazione hanno confermato l’ergastolo per l’omicida di mio figlio Giuseppe, il suo sacrificio è per me e per l’associazione Libere Donne un simbolo di rinascita forte e per sempre al fine di lasciare un messaggio di speranza e di educazione al rispetto per i giovani di oggi anche in Basilicata. Anche Lea Garofalo è un simbolo di lotta e memoria contro le violenze ed il femminicidio per tutte le donne non solo calabresi…io sono ancora viva dopo l’attentato omicida di mio figlio..Lea è morta! Ho il dovere di restare viva per raccontare la sua storia e quella di mio figlio al mondo intero. Con Libere Donne in venti anni di attività abbiamo aiutato circa 5000 donne a rinascere dalle
violenze! Questo devo dirlo soprattutto ai ragazzi con cui ho parlato anche a Bella di violenza contro
le donne e contro le mafie a favore della legalità. Ai ragazzi bellesi ho detto che sono loro i colori più
belli per dipingere il quadro della loro vita e che con il loro esempio possono rieducate la società
civile tutta perchè sono loro il futuro ed il cambiamento dovendo loro diventare uomini e donne che fanno la differenza, in un modo violento ! Sull’esito positivo del festival, il Sindaco di Bella, Leonardo Sabato ha affermato: “L’edizione del Festival 2022, seppur ridotta rispetto agli anni passati, è riuscita molto bene perchè frutto di un lavoro di squadra serio ed entusiasta su un tema molto importante che è la violenza sulle donne. Ringrazio tutti coloro che ci hanno lavorato. E’ stato fondamentale dare vita ancora una volta a Bella, borgo piccolo ed accogliente, ad un’iniziativa nazionale come questo festival per animare su temi fortemente sociali, educativi e culturali tutta la Valle del Marmo Platano Melandro lucana, zona interna ma che si apre al mondo grazie alla cultura del cinema e della legalità coinvolgendo tutti, dalle scuole alla comunità, dalle associazioni alle istituzioni politiche di tutto questo territorio. Abbiamo deciso di investire importanti risorse comunali usando anche gli strumenti del PNRR per potenziare l’offerta culturale a Bella realizzando nel 2023 il Festival anche in estate e digitalizzando la sala cinematografica Periz”. Angela Carlucci, Vice Sindaco e Assessore alla Cultura di Bella, ha evidenziato: “Da amministratore donna e con le altre mie colleghe in Comune abbiamo deciso di dedicare il festival al tema sulla violenza contro le donne essendo, prima di tutto un dovere di civiltà sociale.

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Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

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