DOMENICO FRIOLO: “FOCOLARI LUCANI”

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domenico friolo

TERRA EMARGINATA

FOCOLARI LUCANI

Il calore, l’amicizia, il conforto,
confluivano prendevano forma,
nei gesti consueti e meticolosi 
nel dare alla fiamma, alla brace,
ai ceppi arroventati la resa buona. 
L’attizzafuoco, il soffiaturo, la paletta 
divenivano come oggetti artistici
scolpivano i ceppi come una statua
in un tripudio di scintille scoppiettanti 
mentre si ravvivata e la fiamma,
si espandeva il calore, lo si gustava.
Noi lucani amavamo il focolare,
per alimentarlo, scegliavamo la legna, 
l’ordinavamo ai boscaioli, che già nel bosco 
preparavano fascine con esperienza.
Il focolare richiedeva le giuste attenzioni:
serviva per cuocere tutto, scaldare acqua, 
scaldare la casa, era luogo che univa.
Intorno ad esso, ognuno aveva il suo posto…
La panchetta di legno per i più piccini 
sedie impagliate per i altri, e poi, 
lo stravagante che usava sedersi 
cavalcando la sedia in modo personale
come se questa fosse un equino,
con la spalliera rivolta al focolare, 
su cui poggiava le braccia 
e su queste, il mento o la guancia. 
Gli adulti discutevano, ragionavano,
raccontavano, i bimbi giocavano.
Le donne belle e attente, pronte 
nel porgere del vino e del calcio e quei taralli:
autentiche prelibatezze ben cotti in forno, 
arricchiti dall’aroma di semi di anice
o di finocchio, buoni e molto croccanti.
E passava la sera, con noi al focolare
nel tramandarci storie, a volte esagerate, 
nel mentre il gatto emetteva le fusa, 
comodamente adagiato al cane.
Il focolare esprimeva la vita lucana
nelle povere, umili amate dimore di pietra. 

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Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

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