F1, Abu Dhabi al veleno: oggi la resa dei conti finale

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Marco Di Geronimo

Marco Di Geronimo

Abu Dhabi al veleno: oggi si corre l’ultima gara del mondiale di F1 del 2016. Il Gran premio del Paese arabo vedrà Lewis Hamilton partire in pole position col giro monstre di 1.38’7. Nico Rosberg ha provato ad attaccarlo, ma partirà in 2^ posizione.

Adesso scatta la polemica. Il pilota inglese ha detto che tra dieci anni pubblicherà un libro. E parlerà di tutti gli sgarri che la Mercedes gli ha fatto nel corso del 2016. Al che gli risponde Lauda: «Sarà più lungo quello che scriveremo io e Toto». Perché anche Wolff ha replicato ad Hamilton: «Magari anch’io scriverò un libro tra 10 anni, e ci metterò delle cose».

Il pomo della discordia? Lo scambio di meccanici tra i due contendenti al titolo. Una prassi nel mondo della F1, in cui le squadre cercano di essere il più dinamiche possibile. «Toto sa mettere le persone giuste nel posto giusto» ha commentato l’austriaco, tre volte Campione del mondo F1.

Ieri ci sono state qualifiche serratissime in cui Hamilton ha trionfato. Il giro della pole-position ha fermato il cronometro sull’1.38’755, rifilando a Rosberg la bellezza di tre decimi. Kimi Raikkonen ha provato a impossessarsi della terza piazza ma scatterà quarto: davanti a lui ci sarà Daniel Ricciardo. Le Ferrari continuano a essere inferiori alle Red Bull.

La gara di oggi potrebbe rimanere negli annali della Formula Uno. Rosberg scatta con dodici punti di vantaggio e se tutto andrà bene la sua vittoria è inespugnabile. Le Mercedes sono così superiori alla concorrenza che dovrebbe avere il secondo posto assicurato: e dovrebbe arrivare quarto per perdere il mondiale. Ammesso che vinca Hamilton.

qualiabuEcco perché uno spettro si aggira per il Circus. «Non vorrei che domani ci fossero problemi» mormora Niki Lauda, Presidente non esecutivo della Mercedes. Come vi abbiamo detto, alcune componenti di entrambe le vetture germaniche hanno un chilometraggio elevato. Non proprio un buon elemento, in prospettiva. Se domani il #44 o il #6 fossero costretti al ritiro… cascherebbe il cielo.

Una buona notizia per Nico Rosberg (e per tutto lo staff Mercedes, che si augura un finale tranquillo e quindi una vittoria del tedesco): Verstappen parte 6°. Non ci dovrebbe essere confusione in partenza. Ricordiamo che Rosberg fu colpito in pieno da Vettel in Malesia. E anche Vettel parte, per l’appunto, 5°. La seconda fila è tranquillissima: Daniel Ricciardo è un maestro di sorpassi e Kimi Raikkonen non è uno sprinter allo spegnimento dei semafori. Nico può dormire sogni (quasi) sereni.

Qualche nota sui passi di gara, muovendo le mosse dall’analisi di F1AnalisiTecnica. Le Ferrari e le Red Bull sembrano in difficoltà con le UltraSoft (gomme viola). Pessima notizia visto che le gomme medie, le SuperSoft (rosse), sono state ordinate in pochissimi esemplari. Tra l’altro la simulazione di Raikkonen con le gomme rosse non ha dato nemmeno i risultati sperati: insomma, la Ferrari ha qualche problema con le gomme più morbide.

Al contrario è la Red Bull ad avere problemi con le gomme più dure. Verstappen si è lamentato del comportamento delle gialle mentre Ricciardo è apparso più competitivo. Come F1AnalisiTecnica fa notare, ricordiamoci di un’incognita. Il motore di Rosberg è meno prestazionale del motore di Hamilton, e questo fa la differenza.

Ma al tedesco basta che siano non più di dodici punti, la differenza.

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Sull' Autore

Direi di scrivere soltanto questo: "Potentino, classe 1997. Mi sono laureato in giurisprudenza a Pisa".

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