GRAVI LE RESPONSABILITA’ DI ACQUEDOTTO LUCANO

0

 

pietro simonetti

Alcuni si sono svegliati dal torpore e dal sonno mentre permane il silenzio delle parti sociali tanto impegnate, giustamente, in grandi temi e poco attente ad esigenze  primarie quotidiane come l’acqua.

Pare di capire ,secondo le fonti ufficiali che informano sulle ore di chiusura dei rubinetti nell’area dello schema Camastra, orari del tutto non rispettati, che e’una questione di pompe di sollevamento usurate dal tempo e non sostituite.Le pompe nuove sono state acquistate nel 2022 per un progetto Al iniziato nel 2017 chiuso nel 2020 e appaltato negli anni recenti. Domanda: perche non sono operative ad oggi? .Mancati collaudi o altro ancora, la risposta. Questa estate lucana passerà alla storia come quella dell'”acqua in bocca”.Non dire,mentire,informare a casaccio. E’il tempo dalla fuga dalle responsabilità’:quelle amministrative e tecniche che producono non solo disagio,come si dice adesso,ma disperazione in particolare agli anziani e agli ultimi.
Le responsabilità politiche  non sono piùconsiderate, sono scomparse sostituite dalla  propaganda , ovvero dalla nuova prassi di parlare di altro : chi va in giunta,chi esce , chi  aspetta un incarico, e dove. Il mondo gira insomma intorno ad una clase dirigenet autoreferenziale e tutta ripiegata sulle proprie voncenienze personali.,
Nel contempo si asseta la gente. Si tergiversa,si attendono le autobotti e le sacche di acqua fornite da Acquedotto Pugliese. Il mondo alla rovescia la Basilicata fornisce l’acqua alla Puglia la stessa la dovrebbe restituire secondo Al in contenitori di plastica  per la grave crisi idrica,in realtà per delle pompe non sostituire al momento giusto ed opportunamente.
Parliamo dei dirigenti di AL, ben retribuiti e poco diligenti..Dovrebbero dimettersi appena le pompe saranno operative ed i rubinetti riprendono a funzionare.
Non lo faranno perché gestiscono la clientela che non paga il canone,gli appaltatori che non fanno il loro dovere e il sistema di potere regionale che sgoverna.
Condividi

Sull' Autore

Pietro Simonetti

Rispondi