IL FATALE ULTIMO MIGLIO DI BERLUSCONI E RENZI

0

rocco rosa

Al netto del contributo dato da alcuni parlamentari del Pd, che l’accordo con Berlusconi lo vedevano come il fumo negli occhi,  dietro il dietrofont di Grillo, scusate il bisticcio, non c’è una manovra di palazzo ma semplicemente l’incazzatura della base grillina che, insieme ad una nutrita pattuglia di parlamentari fedeli ma non ortodossi, sta facendo funzionare come mai il voto on line per fermare non tanto le intemerate del suo leader, quanto la voglia di essere uguale agli altri nel voler controllare il proprio gregge.  Quello che non è piaciuta alla base non è tanto l’inconsueto abbraccio con gli avversari storici del grillismo , da Renzi a Berlusconi , che pure era una immagine fortemente negativa sul terreno elettoralistico, quanto il desiderio comune a tutti e quattro di appropriarsi della possibilità di eleggere due terzi di parlamentari con il listino, alla faccia di quelli che sui territori faticano per portare avanti il messaggio alternativo alla partitocrazia. Il fatto è che senza il voto disgiunto, senza le preferenze, e con la forte riduzione dei collegi alla Camera,  si andava dritti dritti verso un parlamento di nominati , rafforzando l’impostazione leaderistica del sistema politico italiano, in assoluto contrasto con i valori della democrazia di popolo che pure la Carta costituzionale continua a propugnare. La protesta all’interno dei 5 stelle non solo ha fatto saltare l’accordo tra i quattro ma ha messo definitivamente in soffitta ogni ipotesi di legge che possa discostarsi dalla sentenza della Corte, che vuole appunto ridare in forma piena il potere decisionale al cittadino elettore.  Si potrebbe dire che la base grillina ha conquistato il suo diritto a decidere, sconfessando il proprio leader nel primo vero tentativo di inciucio all’italiana , dove la convenienza personale viene prima di tutto il resto. Vedremo se questa “prima volta” avrà conseguenze nel movimento . Ma se anche non riuscirà a mettere in crisi il vertice , è già di per sé un fatto importante  che fa giustizia anche di quello che c’è stato a Genova. Anzi forse Genova è servito proprio a questo. A rendere una base pentastellata più attenta a quello che succede  al centro .Se di questo si tratta, le due grandi vittorie che scaturiscono dal passo indietro fatto fare a Grillo sono da un lato , come si diceva, la sconfitta  del leaderismo, dall’altro il tentativo di far rinascere un grosso partito di centro, frutto della convergenza fra Renzi e Berlusconi e dalla congiunta antipatia per le estreme. Renzi , giovane e già con tanto di peli sullo stomaco, è stato però capace di rialzarsi in fretta e di far finta che finora aveva scherzato e che ama a più non posso Pisapia , con tutta la sua nuova corte dei miracoli, d’Alema compreso.  Berlusconi invece è ancora lì, tramortito, incapace di rialzarsi dopo aver visto l’ultimo suo affondo strategico abortito trenta secondi prima del voto. Quella via , se si fosse riuscito a strappare il filo di lana, portava dritta dritta alla formazione di un partito di centro che avrebbe assicurato a Renzi un futuro politico ventennale  e a Berlusconi una eclissi di sole da tramandare ai..posteri. Ora si apre di nuovo la partita di centrosinistra e si apre nella consapevolezza, per Renzi, che per poter vincere in un terreno per lui non ideale deve ridisegnare completamente il modo di giocare ,cambiare radicalmente gli organici e lanciare un messaggio  ai giovani affinchè prendano parte in prima persona al cambiamento. Ci sono sindaci, personalità dell’imprenditoria, donne straordinarie che credono nel futuro e che vedono Renzi non attraverso il fumus ideologico ma come uno che crede nel cambiamento e che vuole provarci. Togliersi tutte le maschere del passato e giocare sul nuovo autentico potrebbe essere la formula del successo.

Condividi

Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

Rispondi