IL VERDETTO DELL’ISTAT: L’ITALIA E’ GIA’ DIFFERENZIATA

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CONTRO LE NARCOTIZZANTI ASSICURAZIONI CHE IL GOVERNO REGIONALE DELLA BASILICATA, STA CERCANDO DI DIFFONDERE, ANCHE PER COPRIRE LE PROPRIE  RESPONSABILITA’ NELL’AVER VOLUTO DARE ANZITEMPO UN  FRETTOLOSO  ASSENSO AL DISEGNO DI LEGGE CALDEROLI, ARRIVA OGGI UNA ANALISI INCONFUTABILE DEL GIORNALE ON LINE “QUI FINANZA” CHE, DATI ISTAT ALLA MANO , CERTIFICA COME , NONOSTANTE L’AUMENTO DELLA SPESA NEI COMUNI DEL SUD, IL DIVARIO CON IL NORD CRESCE ANZICHE’ DIMINUIRE PER IL SEMPLICE FATTO CHE I TERRITORI DEL NORD RICEVONO GIA’ DA ORA PIU’ SOLDI RISPETTO A QUELLI DEL MERIDIONE.

Al Nord-Est, infatti, si registra la spesa più alta (197 euro pro-capite), quasi tre volte superiore rispetto al Sud (72 euro). Il Nord-Ovest e il Centro (156 e 151 euro pro-capite rispettivamente) sono poco al di sopra della media nazionale (142), le Isole poco al di sotto (134 euro), ma con una notevole differenza fra la Sardegna (ben 279 euro pro-capite) e la Sicilia (86 euro).

A livello regionale i maggiori incrementi di Calabria (27,6%), Puglia (18,5%) e Basilicata (17,2%) non sono sufficienti per modificare sostanzialmente questi divari. La spesa dei Comuni della Calabria, ad esempio (37 euro pro-capite), mantiene una grande distanza rispetto alla media nazionale (142 euro) e soprattutto ai territori che investono più risorse: la Provincia Autonoma di Bolzano si attesta su 592 euro, seguono tre regioni a statuto speciale (Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Valle D’Aosta), la Provincia Autonoma di Trento, l’Emilia-Romagna (al di sopra dei 200 euro pro-capite).

Inoltre, per quanto riguarda la disponibilità di risorse per i servizi sociali, i Comuni più grandi del Centro e del Nord sono ben al di sopra del resto del Paese, mentre al Sud spendono meno della media italiana e dei Comuni più piccoli del Nord. Stessa cosa per gli asili nido, per l’assistenza ai minori e per l’assistenza all’handicap, come pure per l’assistenza alle famiglie povere.

Basti dire che la spesa media per una persona anziana residente al Nord-Est è quattro volte più alta rispetto al Sud: 166 e 38 euro rispettivamente, con un campo di variazione che va da ben 1.419 euro nella Provincia Autonoma di Bolzano/Bozen a soltanto 18 euro in Calabria. E per le persone con disabilità la situazione non è molto diversa: al Sud la spesa è circa un terzo rispetto al Nord-Ovest e al Nord-Est e circa la metà rispetto al Centro e alla media nazionali.

Con questi dati , c’è da rimanere sorpresi rispetto all’inazione delle classi dirigenti locali che si accontentano di amministrare quello che mlo Stato gli passa, e soprattutto c’è da rimanere angosciati rispetto al silenzio sotto il quale i politici, gli intellettuali,l’informazione stanno coprendo una realtà drammatica. Svegliamoci e chiediamoci per prima : come possono parlamentari lucani votare l’autonomia differenziata  conoscendo già queste situazioni di partenza? . Si possono mettere sulla stessa bilancia la carriera politica e il futuro di una regione. ?!! E ancora : se siamo a questo puntom, non è forse meglio chiudere del tutto l’esperienza regionalista? Rocco Rosa

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Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

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