FINALMENTE ISPRA

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Dove non può ancor arrivare l’Arpab, arriva da oggi ISPRA che è l’istituto superiore per la ricerca ambientale, un organismo altamente scientifico  che è in grado di monitore tutti gli aspetti della protezione ambientale del territorio. L’accordo, molto atteso dai lucani, è arrivato ieri con la firma del protocollo operativo da parte del presidente dell’Istituto, de Bernardis e del direttore dell’Arpab, Iannicelli, alla presenza del ministro dell’ambiente Galletti e del Governatore Pittella. L’accordo prevede il supporto tecnico scientifico di ISPRA in favore di ARPAB: una fase di primo avvio sarà incentrata sulle attività relative al Centro Olio Val D’Agri, per poi estendersi al sito Total “Tempa Rossa” e Concessione Gorgoglione, oltre che ai siti di estrazione di gas presenti in Regione.
Nel ringraziare il ministro Galletti per la sensibilità mostrata dall’intero Governo nei riguardi di una regione che ospita sul proprio territorio  insediamenti produttivi unici in Europa,  come il Cova di Viggiano, il presidente Pittella si è detto “certo che con l’intesa sottoscritta oggi sarà possibile garantire un elevato livello di salvaguardia della salute pubblica e della tutela ambientale, innalzando il livello di trasparenza e di partecipazione delle popolazioni interessate”. Il governatore lucano ha anche espresso l’auspicio che “l’Arpa di Basilicata, sulla scorta di quanto previsto per l’Ilva di Taranto, possa utilizzare i mezzi economici che la Regione Basilicata le metterà a disposizione per assumere nuovo personale in deroga ai vincoli legislativi esistenti”.
Le attività – come si legge nel testo dell’intesa – saranno incentrate sulla valutazione dei documenti riguardanti l’autorizzazione integrata ambientale (Aia), in tre fasi: la valutazione preliminare da parte di Ispra dei documenti a disposizione, la verifica congiunta delle attività che Arpa Basilicata deve svolgere, oltre a quelle già svolte, in materia di AIA, VIA e direttiva Seveso, infine il supporto operativo all’agenzia regionale. La collaborazione potrà essere poi ampliata ad altri settori tematici quali le emissioni e la qualità dell’aria, le acque, il suolo, la radioprotezione, le analisi di laboratorio, i rifiuti, la sismicità indotta e lo studio dei valori di fondo. Il Soggetto responsabile dell’accordo è individuato nel Presidente della Regione ed è istituito un tavolo di coordinamento con compiti di indirizzo e controllo. Giuseppe Digilio

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