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La buona novella l’ha data ieri sera l’assessore Benedetto, L’Anas si è impegnata a terminare i lavori della Bradanica entro quest’anno. Arriverebbe così in porto una di quelle strada in costruzione perenne frutto di avverse circostanze e anche di un sistema di appalti che speriamo sia finito e cioè con le imprese che si buttano in ribassi pazzeschi sperando poi di sistemare il sistemar il tutto… strada facendo . Una volta ultimata, questa strada diventa di importanza strategica per la Basilicata perchè mette in collegamento diretto e veloceMatera e la sua provincia con il melfese, Foggiano, dandogli una viabili
tà più celere per arrivare alla bari canosa-Napoli e da questa al sistema autostradale tirrenico ed adriatico. Ma sopratutto mette alla vetrina una delle più belle zone della regione, disseppellendo, è il caso di dire, paesi come Tricarico, Irsina, Palazzo, che sono a loro modo dei gioielli sottratti all’attenzione generale. C’è poi il discorso della rete agroalimentare, vero patrimonio comune tra il Materano ed il melfese, che potrebbe trovare nuove occasioni e nuovi stimoli dal connubio tra l’ortofrutta del Metapontino, il granaio bradanico e il vitivinicolo del Vulture. Un vero e proprio sistema che unirebbe in un solo distretto l’intero comparto agroalimentare lucano. E speriamo che si vada verso questa… strada. Com’è la situazione attuale?
“Dopo l’apertura al traffico nel mese di ottobre 2016 del lotto “Capo Posto”, di 3,1 chilometri, lungo la “Bradanica”, che agevola notevolmente sia i collegamenti interregionali con la Puglia sia quelli per Matera – sottolinea l’assessore Benedetto – resta pendente l’ultimo lotto di La Martella per collegare agevolmente Matera, ma i tempi si fanno serrati. Abbiamo ribadito ad Anas ed impresa appaltatrice la volontà della Regione di garantire l’ultimazione di questa fase del progetto che costerà oltre 37 milioni di euro, comunque entro la fine dell’anno, con l’impegno a monitorare costantemente l’attuazione lo stato dei lavori e naturalmente il mantenimento dei livelli occupazionale come richiesto dai sindacati dei lavoratori edili.
La strada ha le caratteristiche di strada a scorrimento veloce (assenza di intersezioni a raso e attraversamenti urbani); tra l’innesto con la strada statale 16 Adriatica (tangenziale ovest di Foggia) e l’uscita Candela (connessione con l’Autostrada A16) assume le caratteristiche di superstrada (carreggiate separate e due corsie per ogni senso di marcia). E’ un’arteria importante che avvicina Matera Capitale della Cultura 2019 a Foggia e Roma ed anche per questo- ha detto l’Assessore- ho nuovamente sollecitato un impegno straordinario dell’Anas a completare l’ultimo tratto per chiudere una storia che dura da 40 anni anche a causa di pastoie burocratiche che hanno rallentato in modo esasperante il completamento dell’ opera viaria strategica per i collegamenti sulla dorsale adriatica e per il resto del Paese e lo sviluppo di una vasta area regionale” Giuseppe Digilio.