La posizione assunta da Cgil e Uil sul personale precario dell’Arpab è forse il primo passo importante che i due sindacati hanno fatto sul terreno della trasparenza e della parità di diritti. Questa storia del precariato assunto in tante forme diverse , l’esperienza ha dimostrato che arriva tutta allo stesso imbuto: si parte per un periodo di tempo limitato ma poi si arriva necessariamente alla proroga. E di proroga in proroga si creano tante file tutte gestite caso per caso e a seconda degli interlocutori. Il mondo del precariato pubblico lucano è pieno di figure professionali , ognuna con una strada diversa ed una prospettiva diversa. Hanno preso i precari storici delle regione e li hanno affidati a società di prestazione. Chi pensava che era un modo per dare sicurezza a questo personale si è dovuto ricredere, perchè, messi a rapporto privatistico i primi, si sono riaperte le porte assunzionali, ora per l’Arpab, ora per altri enti , con il che determinando una lesione di diritti per gli uni e una babele contrattualistica per tutti gli altri. La strada maestra sono i concorsi, hanno detto i due sindacati, e prima li si bandisce e meglio è. Anche perchè, continuando di questo passo, cioè non facendo assolutamente niente per fermare questo stato di cose, l’intera materia finirà con l’essere ingestibile e alla fine si troverà a fare i concorsi chi è entrato oggi con la pubblica amministrazione e non chi ci è stato per quindici anni per poi essere messo a rappoto privatistico. Li conforta in questa posizione la presa di posizione del Ministro Buongiorno che è quella di far fare concorsi regionali unici per tutti gli enti locali, un modo per aumentare la trasparenza, evitare il clientelismo e dare un criterio unico di valutazione. In ogni caso , il succo della questione è che più che giocare a fare i furbetti, salvando singole persone o singole infornate ( a seconda del fornaio di turno)è arrivato il momento di aprire i quaderni e di fare regole uguali per tutti. Questo dicono i due Sindacati. Quanto poi a mantenere nel tempo questi impegni, è tutto da vedere. I precedenti non giocano a loro favore