LUIGI GILIO
E la neve che cade
….e la neve che cade
nei giorni a venire
ghiacciano le solitudini
non ti sei perso!
nemmeno mai hai smarrito
quei lemmi
che da adesso
ti fan albero dentro
come il buon maestro
su! ora ti sostieni dal vento
le parole che hai nascosto
sciolgono il duro vincolo
di un dolce canto
liberalo giù dal monte
alle acque placide farà ritorno
le sere mutano
il colore del tuo volto
ormai sbiadito nel ricordo
che ne sai di una mariola
persa in un vecchio campo
dove cerca il grano
tra fili d’oro in pieno inverno
le tristi sere
che si raccoglie solo fame
che ne sai del vecchio Canio
che gira a vuoto le cantine
tra il frullo del mosto
racconta storie di guerra
una danza da far girar la testa
si è salvato solo con il buon vino
e la neve che cade
sorride alle anime perse
nel caldo del suo chiarore
da solo
mi ubriaco di ricordi
allo spuntar della bianca luna