Poi, la Domus Imperiale di Lagopesole, specie nei giorni di rosso tramonto è suggestiva, quasi magica quando le sue pietre, le sue torri sembrano amalgamarsi con i raggi del sole morente ed i verdi alberi cresciuti a ridosso della mole. Un castello, unico nel suo genere che ha sempre colpito l’immaginario di artisti, poeti, fotografi e anche della tradizione orale che ha fatto nascere leggende e fantasiosi episodi capitati tra le segrete mura. Le sue rosse mura ;queste realmente videro la storia d’amore del Biondo Manfredi e della dolce Elena degli Angeli, la sua amata sposa e madre dei figli del re svevo.
Elena Ducas- questo il suo vero nome- ebbe vita breve, appena 29 anni, nacque nel 1242 ,figlia del despota d’Epiro Michele II e di Teodora Petralife, considerata Santa dalla Chiesa Ortodossa era sorella di Niceforo I Ducas (che poi succedette al padre come re dell’Epiro) e sorellastra (tramite padre) di Giovanni I Ducas, principe di Tessaglia. Il nonno paterno era Michele I d’Epiro, figlio illegittimo del sebastocratore Giovanni Ducas, che era il figlio maggiore di Costantino, il settimo figlio del imperatore bizantino Alessio I Comneno e di Irene Ducas. Elena sposò a 17 anni il biondo Manfredi di Sicilia, re e poeta, guerriero e colto come il padre Federico II, era Il 2 giugno 1259 e la cerimonia avvenne nel castello di Trani, Manfredi di Sicilia, rimasto vedovo di Beatrice di Savoia, il matrimonio fu combinato per alcuni diplomatici con Michele II, destinati a mantenere la pace tra Epiro e la Sicilia. Nella sua dote erano inclusi tutti i diritti della città di Durazzo (già conquistato nel 1256) con i suoi dintorni, l’isola di Corfù, Valona, Berati e altre città dell’Albania. Con Manfredi non si trattò solo di un’unione dinastica ma di un’alleanza tra i due regni: infatti Manfredi invio tremila fanti in aiuto del suocero contro l’Imperatore di Nicea, per la conquista di Costantinopoli.