EMANUELE LABANCHI  

Gli anni passano anche per tale monumento, ormai simbolo di Maratea nel mondo. Un Comitato per il Redentore 2015, anno in cui ricorreva il cinquantesimo anniversario della statua, ha operato a lungo e bene, prima e dopo quell’anno, per la sua tutela e valorizzazione, facendo in modo che si potesse tenere alta l’attenzione su quel così prestigioso bene, di proprietà del Comune. Venuto meno per ragioni varie quel Comitato, tale attenzione è notevolmente calata per poi pervenirsi nel 2021 ad un “Accordo di collaborazione”, relativo alle Statue di Maratea e Rio de Janeiro, valido sino al dicembre 2031  con vari obiettivi, tra i quali anche il gemellaggio tra le due città. Di recente, è stata poi organizzata una Mostra sull’opera voluta da Stefano Rivetti e realizzata dallo scultore Bruno Innocenti, anche per ricordare l’artista fiorentino. Cose lodevoli…, ma a mancare nel tempo in concreto sono stati la cura e gli opportuni interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, quest’ultima da realizzarsi ora con estrema urgenza, in considerazione dell’evidente stato di degrado del monumento, esposto a tutti gli eventi climatici sulla cima del monte San Biagio. Non si può tacere sulla circostanza di un cospicuo finanziamento concesso anni fa dalla nostra Regione allo scopo e, come allora denunciato dal cennato Comitato, non correttamente utilizzato dalla precedente Amministrazione comunale secondo sua originaria  destinazione. “Acqua passata non macina più”…!

Ecco ora un ripetuto S.O.S., affinché si provveda, prima che la Statua sia irrimediabilmente compromessa!

A lanciare l’allarme c’è  una “PETIZIONE”  su  “CHANGE. ORG”:

 “SALVIAMO IL MONUMENTO DEL CRISTO REDENTORE DI MARATEA”,      

indirizzata al

  • Sindaco di Maratea, avv. Daniele Stoppelli.  comune.maratea@cert.ruparbasilicata.it 
  • Alla Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Basilicata Dott.ssa Luigina Tomay. 

           mbc-sabap-bas@mailcert.beniculturali.it 

E p.c. Alla Presidente della Fondazione Cristo Redentore di Maratea – Via Santa Venere – Maratea.

Sarà anche il caso, ove non effettuata di recente,  di attuare un’adeguata verifica circa le condizioni di sicurezza di strada e intero ponte “serpentino”, opere che consentono di arrivare sino alla sommità del monte San Biagio e sulle quali sono ben visibili i segni del tempo che passa…