Spesso nel calcio si dice che ogni credito con la Fortuna prima o poi deve essere ripagato. Con 2 traverse, un rigore sbagliato ed un gol subito in dubbio fuorigioco, il Potenza dovrebbe aver pagato il suo credito con i dovuti interessi.
Per chi non vuol prendersela Fato, però, la partita col Rieti ha mostrato (forse una volta per tutte) il vero grande limite del Potenza che lo rende una squadra “normale” un gradino sotto le corazzate che sono in testa alla classifica: la fase realizzativa. I soli 27 gol segnati fanno di quello rossoblù il 13° attacco del campionato. Da 8 partite il Potenza non riesce a segnare più di un gol, ed in tutta la stagione, è riuscito a fare almeno 2 gol in sole 6 occasioni, mentre ha segnato l’”Under” in schedina ben 18 volte su 24. L’emblema di questa situazione è il famigerato “Gol sotto la Curva”, quello sognato da qualunque atleta indossi la casacca rossoblù che manca dall’8° giornata quando Emerson prima, ed Arcidiacono poi punirono la Viterbese. Tant’è vero che in quella stessa porta “stregata” sono stati sbagliati 2 rigori assegnati ai rossoblù che probabilmente avrebbero portato altri 4 punti.
Con i suoi 45 punti, però il Potenza può ancora sperare di lottare con squadre come Ternana (48) e Monopoli (47) per un buon piazzamento play-off, ed ha ancora un buon margine (7 punti) su Catanzaro(38) e Teramo(37) che tenteranno fino alla fine di insidiare il 5° posto. Tutto questo gli uomini di Raffaele lo devono alla difesa che ha subito solo 16 gol in 24 gare e che resta la meno battuta del campionato. Soprattutto al Viviani, sono solo 5 i gol subiti, e solo 3 squadre sono riuscite nell’impresa di dare un dispiacere casalingo ai potentini: Reggina, Ternana e Rieti, purtroppo in tutte e tre le occasioni il Potenza non è riuscito a centrare i 3 punti.
A gioire più di tutti domenica è stato Giuseppe Coccia, terzino con il vizio del gol, che al suo secondo anno tra i professionisti è finalmente riuscito ad infilare per la prima volta la palla nel sacco.
Se la sfortuna si sta veramente accanendo sul Potenza, allora il prossimo sarà davvero il peggior avversario per i rossoblù: la Sicula Leonzio, vera e propria bestia nera! Già nella passata stagione i siciliani si imposero a Lentini con un gol di mano all’ultimo respiro, mentre nel girone di ritorno riuscirono a fare 2-2 al Viviani su una palla persa da Bacio Terracino, sempre a tempo scaduto. L’andazzo non è cambiato in questa stagione, perché, nella partita di andata, proprio in quella “porta stregata” sotto la Curva, a pochi minuti dalla fine Emerson “il Re dei Calci Piazzati” sbagliò il rigore della vittoria.
Se Domenica la sfortuna deciderà di non visitare la Sicilia, il Potenza incontrerà la penultima forza del campionato, squadra capace di conquistare solo 13 punti (0.54 a partita) e che non vince da 11 giornate, con l’unica perla di aver fermato la Ternana sullo 0-0. Dal punto di vista realizzativo la Sicula Leonzio è una delle poche formazioni che hanno fatto peggio del Potenza, soli 20gol (media 0.83 gol/partita) con Lescano (ex rossoblù) bomber a quota 5. Mentre la difesa, con 42 gol al passivo è la terza più battuta, soprattutto in casa dove i bianconeri hanno subito 25 gol in 12 partite (media di 2.08 gol/partita).
Riuscirà finalmente il Potenza a sfatare il tabù?