UNA MUSICA PUO’ DIRE

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ida leoneBello, il format messo a punto da Dino De Angelis e Gianni Mercury: un filo conduttore, una chitarra e voce, immagini proiettate, un racconto che si snoda fra le immagini e la musica, seguendo quel filo rosso. Stasera il tema era il viaggio (“Viaggiatori viaggianti da salvare”, per la precisione), il luogo era il capannone di ScambioLogico (ex deposito ferroviario trasformato in bottega del biologico e dell’equo e solidale), la motivazione era la raccolta di fondi per le aree terremotate del Lazio e delle Marche.

Abbiamo così imparato qualcosa su Edward Hopper, sulla donna della sua vita incontrata e ritratta in un treno, mai conosciuta, e reincontrata 10 anni dopo in un caffè, e sposata; su Van Gogh, sulle ossessioni e fobie della sua mente meravigliosamente altrove, sulla possibilità di animare i suoi dipinti facendoceli vedere – magia assoluta – come in un film; abbiamo sentito dei viaggi esotici di Flaubert, e della sua mal riposta, infelice passione per una prostituta egiziana.  Abbiamo ascoltato magnifiche versioni di raffinate canzoni per intenditori, sfumature country americane rese con delicatezza da chitarra e voce, Don McLean, Simon & Garfunkel e James Taylor, e poi Fiorella Mannoia e Edoardo Bennato e tanti altri. Ho atteso invano Bruce Springsteen, sapendo bene quanto fan sia Dino De Angelis (una passione che condividiamo) ma non è arrivato, eppure il tema del viaggio è un tema che è molto congeniale al rocker del New Jersey, la fuga per andarsene da una provincia che non si riesce mai a lasciare davvero, perchè è dentro di noi, e ce la portiamo sempre dietro, dovunque andiamo.

Il format è perfetto per le scuole, magari per raccontare pezzi di storia, o di geografia. E infatti è richiesto da dirigenti scolastici e responsabili di progetto che capiscono la importanza della contaminazione di linguaggi, per far arrivare agli studenti concetti importanti, o solo per raccontare loro un libro, sperando che questo faccia poi venire la voglia di leggerlo per intero. Sono così passati per le parole di De Angelis e brani musicali Cuore di tenebra di Conrad, Il piccolo principe di Saint-Exupery, Il giovane Holden di Salinger, Se questo è un uomo di Primo Levi.

A fine serata, stasera, pane casareccio tostato, olio piccante, pasta e fagioli biologica, vino locale: per un convivio fra amici, inebriati di bella musica, di belle parole, di magiche immagini, per un format che spero di rivedere ancora più e più volte. Magari con una serata monografica su Bruce Springsteen.

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Sull' Autore

Esperta di Fondo Sociale Europeo e delle politiche della formazione e del lavoro. Mi interesso anche di fenomeni di innovazione sociale e civic hacking: open data, wikicrazia, economia della condivisione, creazione ed animazione di community di cittadini. Sono membro del gruppo di lavoro che ha portato Matera a Capitale europea della cultura per il 2019. Sono orgogliosamente cittadina di Potenza e della Basilicata, e lavoro e scrivo per migliorare il pezzetto di mondo intorno a me.

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