Potenziare le corse del servizio navetta per Altamura-Matera, è la richiesta che il Presidente dell’Osservatorio Amtiente e Legalità di basilicata, Pio Abiusi, ha rivolto al Governatore della Puglia Emiliano a supporto delle iniziative logistiche per Matera 2019. L’iniziativa può sembrare provocatoria per le Istituzioni regionali, ma così non è perchè questo servizio, già in atto , è stato finanziato con i fondi Europei già una decina di anni fa e le prime due corse furono isitituite dalla Regione Puglia.  Finite le risorse europee  la Puglia incluse il servizio tra quelli minimi provinciali e lo affidò a Pugliarbus e vi fu sempre  continuità di prestazione.

La Basilicata , pur riconoscendo il servizio minimo, non lo ha mai stabilizzato anche se non è stato mai interrotto. Oggi la spesa è coperta con fondi che la Regione Basilicata rimette alla Provincia di Matera nell’ambito dell’assestamento di bilancio di fine anno, così è accaduto fino ad adesso. Buona parte della responsabilità è da attribuirsi all’amministrazione provinciale di Matera che non ha dato seguito alla rimodulazione del Trasporto Pubblico Locale dismettendo le linee definite  eufemisticamente a bassa frequentazione, in alcuni casi il rapporto  ricavi/costi  che dovrebbe essere di 0,35 è di 0.07, a vantaggio  di quei servizi automobilistici richiesti  dalla popolazione e dal mercato.

Nei trascorsi 10 anni tanta acqua è passata sotto i ponti ed il Karol Wojtyla è divenuto una accreditata realtà internazionale nel trasporto aereo con un incremento significativo dei voli. Il servizo di navetta è rimasto, invece , al palo . Due corse A-R finanziate dalla Regione Puglia e tre, con risorse precarie, dalla Regione Basilicata. In 10 anni anche Matera ne ha  fatti di passi significativi nell’accredito internazionale tanto è che è stata  nominata  Capitaledella Cultura Europea  per il 2019. Come era prevedibile il flusso turistico si è incrementato in maniera esponenziale ma in termini di potenziamento dei servizi  le amministrazioni locali: Comune e Provincia di Matera e Regione Basilicata  sono sostanzialmente  rimaste fermei prese come sono,dice Abiusi- ” dallo sterile dibattito sulla messa in esercizio di un ramo ferroviario obsoleto e, qualora operativo, secco”.   Ci è parso che la Regione Puglia  e le amministrazioni territoriali  che da essa sono coordinate stiano mettendo  in campo strumenti per concorrere   alla buona  riuscita dell’evento internazionale che viene ad interessare Matera. Siamo convinti , è il pensiero di Abiusi, che il potenziamento del servizio anche solo con altre due corse di Andata e Ritorno, colmando  in parte alcuni buchi  esistenti nella programmazione oraria, possa contribuire a migliorarepositivamente il collegamento con  il territorio murgiano di pouglia e basilicata.Fin qui la lettera inviata da Abiusi, la quale pone due problemi affatto secondari: il primo è che certi servizi logistici vanno concordati a livello interregionale , essendo la fruizione di un aeroporto di una utenza più vasta di quella di un singolo territorio,il secondo è che non si può sfruttare l’attrazione di una città senza metterci del proprio anche da parte della Regione che indirettamente ne beneficia.