Nonno Michele
Intendi il cammino
con il tempo sulla schiena
le foglie planate
e gli inciampi le botte
grandine e ingenuità sotto le stelle
con scarpe rotte e slacciate
sulle strette vie
tra la chiesa e il bar del Popolo
tante volte innevate
o al sole piegate
a sognare il gioioso frastuono
dell’unico amore imbandito
coltivi la vite
il grano e l’oro verde
tra gli occhi dei figli
fiondati tra suoni lontani
sei stato capace di farne buon pane
nonno Michele posato sulle scale
chiudi gli occhi una volta
sperando in un’altra salita
poi non importa se questa è finita
un altro nome davanti al buon Dio
rendi la storia davvero infinita
con il gelo nel petto arpioni la vita
la strada deserta
le case vuote abbandonate
sarà il vento che passa
poi l’acqua che scorre
porterà lontano l’odore di polvere
per noi sogno di un magico cadere