I PALI DELLA CUCCAGNA

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Non c’è persona che conti che non abbia una pala. Dopo aver perso la corsa dei cento metri, dove imprese del Nord sono venute a riempire le nostre colline di torri enormi  sfruttando, con i soldi della legge 448, la nostra risorsa del vento ( e dando in cambio a qualche Comune una mancetta bastevole si e no a fare la sagra del palio sotto le torri), imprenditori e gente che ha soldi si è messo a fare la corsa dei trenta metri, l’altezza che segna il cosiddetto minieolico  , oggi teoricamente non soggetto a procedure speciali di valutazione e che , attraverso l’accorgimento di mettere insieme più proprietari di terreno, mettono su dei mini parchi eolici, quanto basta per ricavarne qualcosa di molto più sostanzioso che gli interessi di una banca sul deposito.  Ognuno è libero di fare quello che vuole ed è meglio che ci siano imprenditori locali che quelli che i soldi se le portano fuori, ma questo proliferare di pali non solo sottrae terreno ad un impiego produttivo ma si sta avvicinando pericolosamente ai centri abitati fino a far parte del paesaggio urbano. La Giunta regionale è corsa ai ripari con una delibera di luglio, che regolamenta sia i territori che non possono ospitare tali impianti ( le aree protette, le rive dei fiumi e luoghi di particolare valore naturalistico o culturale), sia il modo con cui questi impianti possono collocarsi.  Il regolamento non è rivolto solo all’eolico, ma anche alle altre fonti di energia rinnovabile, dal fotovoltaico al solare termico, alle biomasse. L’impressione che si ha è che , al solito, i recinti si chiudono dopo che le pecore sono scappate e che  tra quelli che vengono da fuori e quelli che partono da dentro, si sia fatta una bella corsa a compromettere il territorio lucano. Tra l’altro questa proliferazione di minipali e legata anche ad una maggiore facilità di esecuzione delle opere per cui anche chi non ha una forte specializzazione d’impresa si cimenta in questo settore, con materiali meno costosi e imbullonature al posto delle saldature  col risultato che  qualche palo finisce col costituire fonte di pericolo. Come qualche elica caduta sta a dimostrare.Però anche qui il tema diventa politico, perchè alcune sentenze hanno contestato il diritto delle regioni di normare in proposito, essendo la materia energetica competenza dello Stato. Quello che ci vuole per lasciare esattamente la libertà del selvaggio West, dove ognuno, sul proprio terreno, fa quello che vuole.

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Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

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