POTENZA, IL VECCHIO DA METTERE ALL’ANGOLO

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Non so se, quando Telesca, Smaldone e Giuzio si sono stretti la mano per andare a vincere al Comune di Potenza , abbiamo messo giu’ un organigramma di massima sulla composizione degli incarichi di Giunta e dell’ufficio di presidenza. So solo che in quella occasione i tre hanno dimostrato una visione lunga della politica, alcuni rinunciando con generosità ai benefici dell’apparentamento, altri  investendo  su precisi punti programmatici anziché sugli scranni consiliari. E’ indubbio che in questa scelta i beneficiati siano state le liste che si richiamano al Pd o che nelle loro sigle hanno imbarcato elementi di questo partito che hanno mimetizzato la loro appartenenza  ma non i metodi con cui fanno la campagna elettorale, denigrando, togliendo voti ad altri con la scusa che  questi non  avevano la possibilità di uscire, o con altri mezzi meno leciti.  Questa presenza forte in Consiglio, consentita dalla generosità di Smaldone e di Giuzio, che, appunto, hanno saputo guardare all’interesse della città anziché alle logiche di gruppo, potrebbe costituire il vero problema politica, ove Telesca non riuscisse a dimostrare di sapersi muovere al di sopra del partito cui fino ad un recente passato ha appartenuto. In altre parole, non vorremno assistere ad una ripresa di  un gruppo di consiglieri che pensa di tenere in mano l’arma del comando e rimette in circolazione metodi di un partito che è riuscito ad autodistruggersi nelle lotte interne e che oggi potrebbe trovare nuovi palcoscenici per continuare a menarsele. C’è qualcosa in questa vittoria che sa di pulito, ed è la presenza di giovani lontano dalla vita militante dei partiti e vicino alla città, di cui conosce problemi e potenzialità, e che si è speso per cambiare le cose e rimettere in piedi un capoluogo in ginocchio, bistrattato e messo all’angolo da una maldrestra gestione leghista. Questa vittoria ha un messaggio che va al di là della città stessa, e cioè che, cambiando pagina, rifacendo certe graduatorie di merito tra le forze che hanno vinto ,  ripristinando una correttezza di rapporti, togliendo spazio ai personalismi ,una compagine di centrosinistra può intraprendere una strada nuova e vincente, a patto che si scrolli di dosso tutte le incrostazioni che ne hanno determinato la discesa. E qui occorrono uomini nuovi, capaci di osare, di non soggiacere alle logiche del più forte, di parlare in nome dell’interesse esclusivo della comunità potentina e non di quella di gruppi o di partiti. Il coraggio dei giovani non prevede calcoli o astuzie, ma fronte alta e capacità di assumere decisioni importanti, senza passare per i salotti del potere, che ci sono purtroppo ,anch’essi costretti a mimetizzarsi, ma ci sono. Ecco, per dirla in poche parole, non sarebbe un bel segnale se persone che hanno nascosto la loro appartenenza partitica dietro liste civiche oggi cacciassero dai banchi comunali le bandiere dei partiti. Cerchiamo di vivere questa esperienza come un coraggioso percorso di rinascita civile. E vediamo dove ci porta. Rocco Rosa

 

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Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

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