Il Centro Europeo di Speleologia Marina ha iniziato ad operare in Basilicata nel 1992, quando lo studio delle cavità marine, iniziato grazie anche ai consigli ed alle ricerche, negli anni precedenti, di Mimmo Marotta e Franco Orofino, furono rielaborati e inquadrati in un nuovo modo di fare speleologia marina.
L’istituzione di un centro dedicato allo studio delle cavità marine a Trecchina (PZ) è il naturale prodotto di una serie di fattori concomitanti:
– La nutrita presenza di cavità lungo la costa marateota e tutto l’arco del golfo di Policastro;
– Il lavoro di ricerca e di esplorazione da parte degli speleologi del Gruppo Geo Speleo “Valle del Noce”, a cui è affidata anche la cura della sede regionale del Catasto delle Grotte e delle Aree Carsiche;
– Le ricerche geo-morfologiche compiute nell’area da membri del G.G.S. Valle del Noce.
Già solo questo filone di ricerca meriterebbe di essere esteso a tutto il bacino del Mediterraneo, in stretta cooperazione con le istituzioni di ricerca delle nazioni rivierasche. A ciò si somma il vastissimo campo di studio legato alle particolarissime, rare e delicate forme di vita che trovano nelle cavità marine il loro habitat.
Scopo primario del Centro è dunque quello di studiare le grotte marine in ogni loro aspetto, dalla geo-morfologia all’archeologia, alla biologia, senza tralasciare gli aspetti esplorativi veri e propri né la didattica di tipo tecnico, scientifico ed ambientale.
Il respiro mediterraneo delle ricerche già svolte e da svolgere configura immediatamente l’ambito del Centro come Europeo. A livello speleologico proficui contatti sono in corso con le Federazioni Speleologiche di Spagna, Francia, Slovenia, Croazia e Grecia ed è inoltre assicurato l’appoggio della International Union of Speleology.
– La documentazione: è in fase di definizione una base di dati relativa alle cavità marine italiane. La struttura di base è costituita dalle informazioni contenute nel Catasto delle Grotte d’Italia. La collaborazione delle sedi regionali del Catasto è fondamentale: alcune sedi hanno già in corso operazioni di revisione e completamento dei dati esistenti.
– Da questa fase potranno risultare programmi di esplorazione dedicati a specifiche aree, in collaborazione con le sedi regionali del Catasto e con le Federazioni Regionali di Speleologia Inoltre verrà realizzata una bibliografia di quanto pubblicato in tema di cavità marine.
– Sono in corso di definizione i contenuti di schede informative dedicate ai vari temi di interesse legati alle cavità marine: biospeleologia, geomorfologia, archeologia, idrogeologia. Ciascuna di queste basi di dati sarà consultabile separatamente oppure in modo integrato, in modo da favorire l’approccio interdisciplinare. E’ previsto anche l’utilizzo di Sistemi Informativi Geografici.
In una fase immediatamente successiva, le basi di dati verranno ampliate ad includere le cavità marine europee e/o mediterranee.
La Ricerca: si prevede di creare commissioni di studio per l’approfondimento dei vari aspetti scientifici che interessano la speleologia marina. Esse saranno composte da studiosi dei rispettivi settori e dovranno proporre iniziative di ricerca in cooperazione con gli Enti di Ricerca. Al fine di stimolare l’interdisciplinarietà, le commissioni saranno coordinate dal Comitato Scientifico del CESM.
La Didattica e la Divulgazione: Corso Nazionale di Speleologia Marina, stage di introduzione alla speleo-subacquea e di perfezionamento in speleologia marina. E’ prevedibile anche il coinvolgimento della Commissione Speleosubacquea del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, con esercitazioni dedicate alle problematiche del soccorso in cavità marine. Il Comitato Scientifico del CESM si incaricherà dell’organizzazione, nei prossimi mesi, di un Convegno sulle cavità marine e di convegni su temi specifici di speleologia marina.