Quanto la Regione ha perso non corrisponde in termini assoluti a quanto è stato diffuso dalla vulgata generale. L’importo è molto più limitato e parliamo, appunto, di 2 milioni e 400 mila euro.
“Stiamo valutando tutte le ipotesi possibili per recuperare almeno una parte delle risorse perdute. Un aggiornamento nel prossimo Consiglio regionale” Così il presidente Pittella al termine di una riunione ristretta per valutare la situazione dei derivati. Situazione che è stata passata ai raggi x da un consulente scelto con selezione pubblica per seguire la vicenda e consigliare il da farsi. L’Avv.Gaudella , secondo il presidente, ha fatto un ottimo lavoro su una vincenda delicata e complessa.
Alla riunione, oltre al presidente Pittella, al presidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica, all’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono, hanno partecipato il dirigente generale della programmazione economica, Elio Manti, i consiglieri regionali Cifarelli, Castelgrande, Santarsiero, Polese, Spada, Napoli, Leggieri e Perrino, Enzo faro, di Finance Active e l’avv. Domenico Gaudiello.
Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto della situazione dei derivati ricordando che il contratto venne sottoscritto nel 2006 a seguito di un’apposita legge regionale. L’attenzione si sta concentrando, in queste ore, sulle strade possibili da intraprendere per recuperare gran parte delle somme derivanti da uno squilibrio economico iniziale, pari a circa 2,4 milioni di euro.
“Riferirò nelle prossime settimane in Consiglio regionale – ha detto Pittella – sui punti di avanzamento che abbiamo conseguito stamane tramite la perfetta ricostruzione della vicenda. Punti che consegnano al dibattito consiliare ulteriori elementi che possono aiutarci a fare chiarezza e a ripristinare nel giusto ordine numeri e vicende. Quanto la regione ha perso non corrisponde in termini assoluti a quanto è stato diffuso dalla vulgata generale. L’importo è molto più limitato e parliamo, appunto, di 2 milioni e 400 mila euro. Per il resto, parliamo di poste finanziarie che la regione deve restituire a fronte di un prestito che ha contratto anni fa. Al momento, c’è una proficua interlocuzione in atto, come da mandato ricevuto dal Consiglio regionale, che potrebbe portarci ad una possibile transazione economica. Ove ciò non dovesse concretizzarsi, valuteremo, sul piano legale, le possibili iniziative da assumere”. AGR SERAFINO PATERNOSTER