UN PASSO AVANTI ED UNO SGUARDO INDIETRO

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GIOVANNI VACCARO

Lo 0-0 di Caserta, arrivato alla penultima di campionato può essere visto come un riassunto della stagione del Potenza. Il punto conquistato in trasferta mostra la tenacia con cui i rossoblù hanno affrontato il campionato, infatti, da matricola e al cospetto di squadre costruite con fior di milioni, hanno lasciato i 6 punti solo al Catanzaro. La rete inviolata (per la 15°volta) è l’emblema dell’equilibrio difensivo che il Potenza ha conquistato nel 2019 quando ha subito soltanto 10 gol in 16 partite (media di 0.63 gol/partita), che è un ottimo segnale per i play off, giacché in totale nel campionato ne ha subiti 32 (media 0.91 gol/partita) di cui 22 sono targati 2018. In generale il Potenza è una squadra che segna avendo 44 gol all’attivo (media 1.26gol/partita), però a Caserta per pochi centimetri il gol è mancato. Ed anche questo è stato un fattore ricorrente in stagione, perché questa squadra che sta ottenendo tanto, in campo avrebbe meritato di più. Solo l’Imolese (3° nel Girone B) tra le neopromosse sta andando meglio del Potenza (5°) e Pro Patria (8°) e Cavese(10°) hanno velleità di disputare i play-off, le altre invece hanno lottato per la salvezza, ma non tutte hanno evitato i play out. Per questo motivo, se per sfortuna, o per qualche arbitraggio “discutibile” il Potenza non è riuscito a tenere il passo delle prime 4 che hanno ammazzato il Girone C, il quinto posto oltre che un obiettivo concreto sarà la ciliegina più dolce da mettere sulla torta rossoblù. In fin dei conti forse è meglio che a Caserta sia arrivato lo 0-0 perché così il traguardo potrà essere conquistato in casa davanti al pubblico che nel girone è stato il più presente in rapporto alla taglia dello stadio e alla popolazione della città. Manca solo un punto.

Tra le altre pretendenti ai play-off, solo la Virtus Francavilla (52) che sarà in scena a Castellammare vincendo può sperare di prendere il posto del Potenza, ma comunque dovrebbe sperare anche nella sconfitta casalinga dei rossoblù. Sicura della sua 7° posizione è la Reggina che domenica arriverà a 52 punti grazie alla vittoria a tavolino sul Matera. Nessuna sicurezza negli ultimi 3 posti utili dove Casertana (48), Monopoli (48) e Cavese (47) devono guardarsi bene dalla Viterbese (45) che ha ancora una partita da recuperare. Al Rende (47) che riposerà domenica servirà un mezzo miracolo, essendo in svantaggio negli scontri diretti con la Cavese, i calabresi devono solo sperare che la Viterbese vinca la Coppa Italia, e contestualmente non faccia più di 2 punti in campionato. Comunque vada una di queste sarà l’avversaria del Potenza al Viviani nel primo turno play-off.

L’ultima giornata di regular season vedrà in scena al Viviani la Vibonese dell’ex Mr. Nevio Orlandi. La formazione calabrese 14° in campionato con 42 punti (media 1.20 punti/partita) è ormai sicura della permanenza in Serie C, tanto che nell’ultimo periodo si è permessa di mancare la vittoria per 6 giornate consecutive ottenendo 2 pareggi e 4 sconfitte senza vedere inficiata la salvezza. Dopo i 26 punti conquistati nel girone di andata la Vibonese ha subito una vera e propria involuzione nella tornata di ritorno dove ha conquistato solo 16 punti con 3 vittorie e 7 pareggi all’attivo. In totale è una squadra che non subisce molto 36 gol (media -1.05 gol/partita) e che nemmeno segna tantissimo essendo 33 i gol fatti (media 0.94 gol/partita), ma su questo dato pesano le 6 reti rifilate alla Primavera del Matera. In trasferta sono arrivate solo 2 vittorie (Rieti e Matera), 6 pareggi (tra cui spiccano quelli di Caserta, Francavilla e Viterbo) e 9 sconfitte per un totale di 12 punti (media 0.70 punti/partita). Hanno segnato 15 gol (dato drogato dai 6 fatti al Matera) per una media di 0.79gol/partita e ne hanno subiti 25 (media 1.32 gol/partita).

Il miglior marcatore è Sergio Nicolas Bubas a 6 reti seguito a ruota da Taurino con 5 centri.

All’andata fu Cani a giustiziare il Potenza fissando sull’1-0 il risultato per la Vibonese. Sotto la gestione Raffaele in quell’occasione in Potenza si fece sorprendere in un periodo di scarsa forma e fu preludio alla sconfitta in casa col Catanzaro dalla quale poi però il leone è tornato a ruggire più forte di prima.

FORZA POTENZA !!!

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Sull' Autore

Nato a Potenza nel 1992 sono cresciuto in questa città. Essendo sempre stato orgoglioso della mia terra natia, molti dei i miei interessi la riguardano in maniera piuttosto diretta, al tifo per l’Inter ho presto sostituito il tifo per il Potenza Calcio, ad una serata al cinema davanti ad un film straniero ho sempre preferito uno spettacolo in vernacolo potentino, conosco a memoria “Viscledda” e “Lu Braccial” e se mi si chiede cosa voglio mangiare la domenica a pranzo certamente la mia risposta sarà “Strascinati”. Sin da piccolo sono sempre stato appassionato di Storia classica e medievale, e di storie in generale, principalmente mi appassiona la letteratura fantasy, ho letto e riletto più volte la saga di Harry Potter e sono rimasto incantato nel leggere i libri di Tolkien. Da sempre piuttosto negato negli sport, adoro passare serate in sedute di giochi da tavolo e giochi di strategia, in cui il ragionamento conta molto più del valore fisico. A fronte dei miei interessi “umanistici”, ho sempre avuto un buon talento in matematica e con i numeri in generale ho sviluppato un impostazione molto razionale che nel 2017 mi ha condotto al più grande successo, la laurea con lode in ingegneria civile presso l’UNIBAS. Come ogni giovane lucano ho avuto qualche problema ad entrare nel mondo del lavoro, ma oggi collaboro con uno dei migliori studi d’ingegneria potentini, e il futuro… chissà dove mi porterà.

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