URSO APPROVA L’ACCORDO DI PROGRAMMA PER MELFI

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Alla vigilia della visita a Potenza, dove presiederà ad un confronto sul futuro dell’impresa italiana, il Ministro Urso ha approvato la stipula dell`Accordo di programma finalizzato alla riconversione e qualificazione dell’area di crisi industriale complessa di Melfi, Potenza e Rionero Vulture che vede il coinvolgimento del ministero dell’ambiente e della Sicurezza energetica, dell`Agenzia Nazionale Politiche Attive del lavoro, della Regione Basilicata e del Comune di Melfi. Il provvedimento era stata più volte solecitato dai sindacati del comparto industriale per i quali il provvedimento è propedeutico alla transizione energetica del comparto in maniera meno penalizzante per i lavoratori. E’ di questa settimana la nuova crisi aperta nel settore dell’indotto con il pericolo che oltre un centinaio di lavoratori rimangano fuori dai cicli lavorativi. In questa direzione si spiega anche lo sciopero indetto proprio per venerdì, per sollecitare regione e governo a trovare una via d’uscita che non penalizzi il lavoro. Venerdì dunque si assisterà ad un confronto specifico sulle questioni ancora aperte a Melfi, dove il più rilevante settore di specializzazione manifatturiera della Basilicata è gravato da un percepibile  ridimensionamento delle attività connesse alla riconversione dei processi produttivi consedguente al passaggio all’elettrico con tutte le difficoltà per le numerose aziende dell`indotto che si occupano di componentistica, trasporti, logistica integrata e servizi, L’accordo di programma riguada 49 Comuni della provincia di Potenza, in particolare: Abriola, Acerenza, Albano di Lucania, Anzi, Atella, Avigliano, Balvano, Banzi, Baragiano, Barile, Bella, Brindisi Montagna, Calvello, Campomaggiore, Cancellara, Castelmezzano, Filiano, Forenza, Genzano di Lucania, Ginestra, Laurenzana, Lavello, Maschito, Melfi, Montemilone, Muro Lucano, Oppido Lucano, Palazzo San Gervasio, Picerno, Pietragalla, Pietrapertosa, Pignola, Potenza, Rapolla, Rionero in Vulture, Ripacandida, Ruoti, Ruvo del Monte, San Chirico Nuovo, San Fele, Sant`Angelo Le Fratte, Satriano di Lucania, Savoia di Lucania, Tito, Tolve, Trivigno, Vaglio Basilicata, Venosa, Vietri di Potenza.

Commenti positivi dal Governatore Bardi: ” Lo stanziamento di 20 milioni del Mimit, mediante il ricorso al regime di aiuto della legge 181/1989, e la compartecipazione al programma della Regione Basilicata, con 8,7 milioni, rappresentano una base economica solida per dare avvio ai processi di recupero della capacità produttiva dei territori e di salvaguardia dei livelli occupazionali”. “Con questo provvedimento – dice Bardi-il Mnistro Urso dà un segno concreto dell’interesse del Governo all’insieme delle problematiche che interessano l’area: dalla crisi dell’automotive, con ricadute sulle le aziende dell’indotto, alla componentistica, trasporti, logistica e servizi.

Sulla situazione di Melfi interviene anche Azione Basilicata,”E’ notizia recente che 110 lavoratori di Ddm e Las – ditte della logistica dell’indotto Stellantis di Melfi (PZ) -, saranno collocati in cassa integrazione per un anno, conclusione che per il momento scongiura i paventati licenziamenti. Resta però una soluzione temporanea ad un problema grande che riguarda non solo Melfi ma tutta la filiera dell’automotive italiana. La sfida per il Governo è dare attenzione alla componentistica e all’indotto. C’è da capire se si avrà il coraggio di adottare una politica industriale che preveda investimenti nella componentistica italiana, finora messa in secondo piano da Stellantis che ha preferito puntare su quella francese.”

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Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

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